sabato 22 febbraio 2014

Sacred Economics

Come è fatta un'economia che funziona? Che permette all'uomo di essere felice? A cosa dobbiamo puntare in questi tempi bui? E' parecchio tempo che me lo chiedo, e questo è forse l'approccio che tiene conto, meglio di tutti gli altri che conosco, alle istanze spirituali (e non solo a quelle materiali ed intellettuali) dell'essere umano.
Se vogliamo avere un mondo tecnologico, con cinema e orchestre sinfoniche, con telecomunicazione e architetture meravigliose, con città cosmopolite e letteratura mondiale, abbiamo bisogno di denaro, o qualcosa di simile, in modo da coordinare le attività umane in una scala sufficientemente ampia da create tali cose. Ho quindi scritto questo libro per descrivere un sistema che possa ripristinare la sacralità del regalo nel sistema monetario. Dico “ripristinare” perché in tempi antecedenti il denaro possedeva connotazioni sacre o magiche. Originariamente, le scorte agricole venivano immagazzinate nel tempio e da esso ridistribuite: il centro della vita religiosa era anche il centro della vita economica. Alcuni autori affermando che la prima moneta simbolica (al contrario della moneta come merce) fu emessa dai templi e poteva essere riscossa in cambio di sacro sesso con le prostitute del tempio; in ogni caso, è certo che i templi erano profondamente coinvolti nella coniatura delle prime monete, molte delle quali raffiguravano animali sacri e deità. Questa pratica continua tuttora con banconote e monete che riproducono le immagini di presidenti deificati.


Video con sottotitoli in italiano (se non ci sono già nel video incorporato) 

Per chi vuol leggerlo il libro è disponibile online in inglese, con alcuni capitoli tradotti in italiano (sarebbe un bell'atto partecipare alla traduzione)

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