venerdì 6 febbraio 2015

La Dolce Rivoluzione

Manifesto della "nostra" Dolce Rivoluzione, ispirata all'omonima associazione spagnola.

La Dolce rivoluzione si ispira all'omonima associazione spagnola fondata da Joseph Pamies, e desidera divulgare la conoscenza sulle piante medicinali, sulle terapie complementari e sull’alimentazione consapevole migliorando così la salute delle persone. E’ inoltre nello spirito della Dolce Rivoluzione promuovere tutte le iniziative che favoriscano la riconnessione delle persone  alla Natura che ci ospita. 
Riteniamo che  uno strumento di cambiamento  per la società sia la la cultura e la pratica dell'uso di piante officinali a fini terapeutici. L'arte di usare piante spontanee ed autocoltivate permette di migliorare la salute pubblica e la qualità di vita delle persone svincolandosi dalla dipendenza e dagli interessi del mercato, realizzando così ciò che aveva già teorizzato Ippocrate nel IV secolo a.C: “Lasciate che il cibo sia la vostra medicina e la vostra medicina sia il cibo”

Gli obiettivi immediati che ci poniamo sono:
-Acquisire e diffondere una consapevolezza avanzata riguardo alle proprietà delle piante ed alle loro capacità curative.
- Promuovere un’ alimentazione consapevole finalizzata a nutrire la salute e la prosperità delle persone 
-Tradurre/doppiare  video ed informazioni interessanti provenienti dall’associazione La Dulce Revolucion di Balaguer (Spagna), mantenendo con essa un filo diretto di comunicazione.
- Diffondere la cultura dell'associazione tramite serate a tema, internet e social network
- Mettere in rete e lo scambiare  conoscenze e piante con le realtà locali che già si occupano di erbe e salute

Il compito è arduo, pertanto ogni aiuto, libero coinvolgimento da persone che condividono la nostra visione ed i nostri valori è non solo apprezzato, ma indispensabile!!
Grazie


Un/il video di presentazione dell'associazione spagnola, sottotitolato da Byologik



Un secondo bellissimo video che riguarda invece gli usi alimentari e curativi dei fiori:
 


(Devo dire con un certo orgoglio che alla sottotitolatura abbiamo contribuito io e Giovanna :)

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