venerdì 10 maggio 2013

E' qualche giorno che mi arrovello dietro ad un pensiero, o meglio una serie di collegamenti tra varie nozioni e situazioni, un'idea che sta nascendo con difficoltà, un vago lucore nel quale non riesco a distinguere chiaramente. Come può la società vedere sé stessa nella sua complessità, in modo da conoscersi? Un diagramma che ne rappresenti forma e funzionamento, collegamenti sociali, economici. Sistemi. Un diagramma dinamico a disposizione della folla, dei cittadini, che possa contribuire ad accrescerne la saggezza ed il coordinamento interno. Uno specchio di sé stessa, nel quale possa riconoscersi e prendere decisioni riguardo a sé stessa e ai rapporti con i vicini. Uno scopo immediato di tale strumento sarebbe quello di coadiuvare la transizione verso modelli di sviluppo più sostenibili ed umani, anzi aumentare il tenore di vita dei cittadini e degli ospiti. Si tratta di collegare le conoscenze della cittadinanza, i dati vari, insomma creare un modello. Inoltre di sviluppare l'intelligenza sistemica, realizzare uno strumento che permetta di usarla a livello collettivo, come la stampa permette di usare la scrittura (e quindi l'intelligenza linguistica) per organizzare ed informare questa società. Con la differenza che accorpare diagrammi dovrebbe essere più semplice che accorpare scritti, rappresentare e fruire di informazioni complesse tramite diagrammi dovrebbe essere più semplice che con gli scritti.

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