sabato 3 settembre 2011

Sistema per coadiuvare le economie alternative e solidali


Non cambierai mai le cose combattendo la realtà esistente.
Per cambiare qualcosa , costruisci un modello nuovo 
che renda la realtà obsoleta.
R.B. Fuller



Molti riconoscono da parte del sistema economico monetario un’ingerenza negativa sulle loro vite
  • obbligo di servire per attività anti-etiche
  • disoccupazione e disuguaglianze sociali tra ricchi e poveri
  • squilibri ecologici fisiologici
  • altro...
E’ sempre esistito, ed esiste tuttora, un sistema alternativo, locale, che ha preceduto e si mantiene, soprattutto nelle comunità rurali, fatto di scambi solidali e di rapporti di “buon vicinato” che si mantiene e che crea benessere per chi vi partecipa.
Questo sistema è limitato nell’azione e nella maggior parte dei casi non è sufficiente di per sé a garantire autonomamente il benessere psicofisico di chi vi partecipa. Tanto è vero che la maggioranza delle persone si avvale dell’offerta lavorativa del sistema economico-monetario, e chi non riesce ad avvalersene, almeno nell’occidente, la ricerca.

La proposta è quella di ampliare informaticamente la capacità delle economie non monetarie di rispondere ai bisogni dei singoli e delle comunità.
Esistono già delle idee e progetti in tal senso, non è chiaro però quale risponde alla richiesta precisa di creare un’alternativa potenzialmente “completa” e migliorata rispetto al sistema monetario che tutti conosciamo.
Da un altro punto di vista, possiamo dire che al momento attuale il sistema monetario ha praticamente il monopolio della fornitura di beni alle persone ed alle comunità. Questo progetto ha l’ambizione (insieme alle economie alternative) di rompere questo monopolio.


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