domenica 1 gennaio 2012

Flusso di realtà

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Ogni nostra azione è immersa in un flusso di connessioni. Se riciclo oppure getto la carta del gelato per terra o compro cibo biologico invece che al supermercato, tutto questo influisce su di me e sul pianeta intero.

Come?

Tutte queste scelte determinano il modo in cui io partecipo alla continua creazione del mondo in cui vivo, e in cui vivranno i miei figli. La carta seguirà un percorso diverso, la qualità dell’acqua che berremo e dell’aria che respiriamo sarà diversa.

Questo alcuni non l’hanno ancora compreso, molti altri si.

La domanda che potremmo ora porci è: quanto la mia scelta influisce sulla salute mia e dell’ambiente in cui vivo? Cosa, realisticamente, comporterà la mia scelta?
A questo nessuno, o pochissimi, sa dare una risposta.

Come potremmo scoprirlo? E’ necessaria un’analisi sistemica dell’astronave Terra, una mappa dei percorsi naturali ed artificiali del flusso di connessioni al quale ognuno di noi partecipa.
E’ importante perché il mondo possa finalmente agire con chiara consapevolezza.

http://www.clubdibudapest.it
http://www.igfitalia2011.it/programma/open-data-per-lo-sviluppo
http://it.wikipedia.org/wiki/Impronta_ecologica

1 commento:

  1. Mi accomuno con spregiudicatezza:
    Dice Teilhard de Chardin: "Nell’universo nessuna fibra elementare è veramente indipendente, nel suo sviluppo, dalle fibre vicine. Ciascuna appare inserita in un fascio. E questo fascio a sua volta forma una fibra di ordine superiore in un fascio ancora più spesso. E così via, a perdita d’occhio… Simile a un sistema incrociato di linee indefinite, la Stoffa dell’Universo si estende e s’irradia senza confini a partire da noi: spazialmente, dall’infimo all’immenso, e temporalmente, dagli abissi del passato a quelli del futuro. D’altro canto, su questa rete, a un tempo interminabile e inscindibile, ogni cosa occupa una posizione singolare, definita dallo sviluppo (libero o determinato) dell’intero sistema in movimento".

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